Enrico Resmini, Presidente Di Acea Acqua, in occasione dell’evento “Via Veneto • Roma. Sguardi tra storia e futuro” di Deloitte, cornice di presentazione dell’hub Solaria Space alle istituzioni e alla business community, in un panel dedicato all’Intelligenza Artificiale, è stato intervistato da Il Giornale d’Italia.
Qual è il ruolo oggi dell’intelligenza artificiale nella gestione delle infrastrutture?
“Diciamo che finalmente, attraverso l’intelligenza artificiale, si riescono a gestire le infrastrutture come mai prima d’ora. Le infrastrutture sono ricche di dati, sono essenziali: portano acqua, portano energia elettrica. Grazie all’intelligenza artificiale riusciamo a elaborare una quantità impressionante di dati che, come operatori, abbiamo a disposizione. Con l’intelligenza artificiale possiamo, ad esempio, fare manutenzione predittiva sugli impianti, oppure organizzare meglio il lavoro degli operai quando ci sono cantieri da aprire. Si apre, quindi, un’enormità di possibilità.“
E appunto, quali sono i progetti più innovativi che Acea ha avviato nel campo dell’IA?
“Direi quelli legati all’utilizzo dell’IA per la manutenzione predittiva e per la previsione della disponibilità della risorsa idrica, quindi, sapere dove e quando sarà necessaria, se una persona ha sete o se un’industria ha bisogno d’acqua. E poi tutte le applicazioni nella robotica, che utilizzano l’IA per sviluppare nuovi software con cui i robot, siano essi umanoidi o piccoli cagnolini attrezzati, entrano nelle cabine, negli acquedotti, per fare ispezioni e verificare il funzionamento delle infrastrutture chiave.“
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