Gregorini:”Azioni rapide per sostenere chi tiene in piedi l’economia”


“Senza le piccole imprese, l’Italia si ferma.” L’appello alla politica e all’Europa del segretario generale CNA, Otello Gregorini, dai microfoni di Canale Italia.  Nell’intervista, Gregorini ha affrontato alcuni temi centrali per il futuro delle piccole e medie imprese italiane. Al centro della conversazione, l’incertezza generata dal clima internazionale, in particolare dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti ed Europa e l’impatto che eventuali dazi USA potrebbero avere sul Made in Italy e in particolare su artigiani, micro, piccole e medie imprese, vero motore dell’economia italiana. L’export rischia un brusco rallentamento, e i 90 giorni di tregua annunciati da Trump rappresentano una finestra cruciale per intervenire.

Sul fronte interno, Gregorini accoglie con favore il taglio dei tassi da parte della Bce, ma avverte: “le Pmi continuano a essere ignorate dal sistema bancario, a favore dei grandi gruppi. Serve una politica industriale che parta dalle piccole imprese, con regole flessibili, meno burocrazia e una fiscalità più equa.”

Il nostro segretario sottolinea anche l’importanza di presidiare i mercati internazionali e diversificare gli sbocchi commerciali, mentre chiede che le piccole imprese siano coinvolte nelle missioni economiche istituzionali. Gregorini critica inoltre la lentezza burocratica e chiede riforme concrete per semplificare la vita agli imprenditori.

In conclusione, la richiesta alla politica: “servono visione, coraggio e azioni rapide per sostenere chi, ogni giorno, tiene in piedi l’economia reale del Paese.”

 





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