Soddisfazione espressa dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore a economia e turismo Leonardo Marras dopo la notizia della firma del Contratto di Sviluppo tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regione Toscana e Invitalia e Jsw Italy per la concessione all’acciaieria, specializzata nella produzione di rotaie, di circa 33 milioni di euro (più di 32 dal Governo, 5oomila euro dalla Regione) per lo sviluppo del progetto di ammodernamento del laminatoio ferroviario. Il Contratto fa seguito al Protocollo d’intesa firmato nel marzo 2024.
“Con questa firma – ha commentato il presidente Giani – compiamo un passo fondamentale verso il rilancio strategico dell’ex acciaieria Lucchini di Piombino, oggi cuore produttivo del gruppo Jindal. Un investimento da 143 milioni di euro, sostenuto da oltre 32 milioni di fondi pubblici nazionali e 500mila euro regionali, che trasformerà il laminatoio ferroviario in un’eccellenza europea, raddoppiandone la capacità produttiva e innovando la qualità delle rotaie. Piombino si conferma così un polo siderurgico chiave non solo per la Toscana, ma per l’intera Italia, in linea con la visione che abbiamo sostenuto fin dall’inizio: riconvertire, modernizzare e creare occupazione di qualità, senza impattare ulteriormente sull’ambiente grazie all’esonero della VIA. Questo accordo, insieme al futuro insediamento di Metinvest, disegna una nuova era per la siderurgia italiana, connessa ai mercati globali e capace di competere con tecnologie avanzate”. Giani ha concluso ringraziando “il Governo, le istituzioni locali e i lavoratori per la collaborazione: è la prova che, attraverso il dialogo e la programmazione, possiamo superare anni di difficoltà e costruire un futuro sostenibile per Piombino e per tutta la filiera dell’acciaio toscano”.
“La sottoscrizione di questo Accordo di Sviluppo – ha aggiunto Marras – rappresenta un momento di vero rilancio dell’area industriale di Piombino, che da troppo tempo attende una svolta concreta. Non si tratta solo di investimenti industriali, ma di una visione che mette insieme innovazione, sostenibilità ambientale e tutela dell’occupazione. La Regione Toscana ha accolto la proposta pervenuta da Invitalia e con il proprio contributo conferma il valore strategico di questo progetto; siamo orgogliosi di contribuire con risorse e impegno a una transizione che guarda al futuro, senza dimenticare le persone e il territorio. Siamo sicuri che l’attuazione del programma contribuirà a restituire prospettive di crescita e stabilità a un sito produttivo di importanza storica per l’intera regione”.
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